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Esportazioni senza rischi

Per le aziende produttrici svizzere che esportano in tutto il mondo c'è il rischio che la consegna non vada a buon fine o che non venga pagata. Cosa fare?

Verena Utzinger, Senior Relationship Manager della SERV, durante l'evento della Cc-Ti
25 marzo 2019
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Come finanziare i costi di produzione con mezzi propri, oppure i costi gravano sulla liquidità? In che modo ridurre i rischi derivanti dalle esportazioni? Queste alcune delle numerose domande che le aziende esportatrici ticinesi spesso si pongono. La Cc-Ti, nell’ambito della sua vasta proposta eventistica e dei suoi servizi volti – anche – alle aziende attive nel commercio con l’estero, favorendo lo sviluppo dei business e l’incremento delle conoscenze sui nuovi mercati, ha recentemente dedicato un approfondimento alla SERV.
Di cosa di tratta dunque? L’assicurazione svizzera contro i rischi all’esportazione supporta le aziende esportatrici fornendo sicurezza sui rischi politici, così come sul trasferimento e il pagamento delle merci. Fornisce inoltre liquidità grazie a una copertura assicurativa per i prestiti sul capitale e controgaranzie per gli obblighi contrattuali.

Come assicurarsi?

Per la stipulazione di un’assicurazione SERV non è richiesto un volume minimo né in termini di dimensioni dell’impresa, né in termini di ordini acquisiti. Il presupposto, invece, è che l’esportatore richiedente abbia sede in Svizzera e che l’operazione di esportazione abbia un adeguato valore aggiunto per la Svizzera.

Come sottolineato da Verena Utzinger – Senior Relationship Manager della SERV –, avendo accesso a una protezione finanziaria accurata, a una liquidità maggiore nella supply chain, le aziende esportatrici possono incrementare il loro business e acquisire così una forte competitività sul mercato internazionale. I settori che utilizzano maggiormente i servizi della SERV sono le aziende attive nel campo energetico, dell’industria meccanica, dell’industria farmaceutica, dell’elettronica, del tessile ma anche dei software.

Chi è la SERV?

Secondo i suoi statuti, come ente di diritto pubblico della Confederazione, la SERV ha l’obbligo di essere economicamente sostenibile e non riceve alcun sussidio dalla Confederazione. Si finanzia infatti attraverso le sue stesse entrate e con la sua assicurazione, contribuisce alla competitività internazionale dell’economia svizzera e garantisce ogni anno esportazioni per un volume di miliardi di franchi, garantendo la conservazione di posti di lavoro in Svizzera sia nell’economia dell’esportazione che nei settori dell’indotto.

 

La Cc-Ti assiste ed accompagna le aziende votate all’export con servizi e consulenze mirate, corsi di formazione puntale ed una vasta offerta eventistica. Per saperne di più contattate Valentina Rossi, Responsabile del Servizio Export Cc-Ti.

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