Svizzera

CN: assegni di custodia per bambini affidati a cura esterna

9 dicembre 2025
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In futuro, in Svizzera l'assistenza extrafamiliare dei bambini dovrebbe essere sostenuta mediante un nuovo assegno di custodia per i bambini fino a otto anni.

È quanto stabilito oggi dal Consiglio nazionale, che ha eliminato le ultime divergenze con gli Stati sul disegno di legge che fa da controprogetto indiretto all'iniziativa popolare della sinistra "Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti (Iniziativa sugli asili nido)". Il dossier è pronto per le votazioni finali.

Il disegno di legge approvato oggi dovrà sostituire l'attuale programma di sostegno federale alla custodia extrafamiliare, in vigore dal 2003, che terminerà alla fine del 2026.

Il Parlamento ha quindi cercato una soluzione a più lungo termine dicendosi d'accordo per un nuovo assegno di custodia per i bambini fino a otto anni che coinvolga non solo i Cantoni e i Comuni, ma anche la Confederazione.

Il disegno di legge include gli accordi programmatici attualmente in vigore con le autorità cantonali. Sebbene le esigenze e le offerte varino da regione a regione, questi accordi sono uno strumento collaudato per creare strutture di accoglienza, in particolare per i bambini con disabilità, hanno sostenuto in aula i sostenitori di questa soluzione.

Per quanto attiene all'aiuto finanziario di Berna, il Nazionale ha optato per la soluzione degli Stati, ossia 100 milioni di franchi per i primi quattro anni dall'entrata in vigore della legge. In un primo momento la camera del popolo proponeva 200 milioni, ma alla fine ha dovuto cedere di fronte alla detereminazione dei "senatori". Il tentativo odierno di innalzare tale somma a 156 milioni come chiesto dal campo rosso-verde è stato bocciato.

Le convenzioni dovranno favorire lo sviluppo dell'offerta di custodia per i bambini e per i bambini con disabilità, nonché lo sviluppo della politica di promozione della prima infanzia. La sinistra avrebbe voluto includere anche misure volte a migliorare la qualità dell'offerta sotto il profilo pedagogico e strutturale, nonché a consentire una migliore conciliazione tra vita familiare e professionale. Anche su questo punto, il plenum ha seguito gli Stati.

Assegno di custodia

Il nuovo assegno di custodia deve essere versato ai genitori che esercitano un'attività lucrativa per i figli fino a otto anni che sono accuditi in una struttura di accoglienza extrafamiliare, come un asilo nido o un servizio parascolastico. Il plenum ha stabilito un reddito minimo per il secondo genitore come condizione per beneficiare dell'assegno. Ciò dovrebbe incoraggiare l'attività professionale dei genitori.

L'assegno deve essere inoltre concesso solo quando il bambino è affidato a una struttura di accoglienza in cui si parla una lingua nazionale. Non deve invece essere versato quando la custodia del bambino è assicurata in uno Stato dell'UE o dell'AELS.

Bambini con disabilità

L'assegno deve ammontare ad almeno 100 franchi al mese ed essere aumentato di 50 franchi per ogni mezza giornata di assistenza supplementare. Per i bambini con disabilità, l'aiuto deve essere da una volta e mezzo a due volte più elevato quando i costi legati all'assistenza specifica sono più elevati.

La sinistra voleva che l'aiuto fosse da una volta e mezzo a tre volte superiore. Ma anche in questo caso, la maggioranza della camera ha risposto picche.

Iniziativa asili nido

Come accennato, il progetto è stato presentato come controprogetto indiretto all'iniziativa popolare sulle strutture di accoglienza per la prima infanzia del PS, che mira a garantire a ogni bambino, dai tre mesi fino al termine della scuola dell'obbligo, un posto in un asilo nido o in una struttura di custodia extrascolastica o parascolastica.

L'iniziativa comporterebbe costi pari a 3,5 miliardi di franchi, di cui due terzi a carico della Confederazione. Per il parlamento si tratta di una cifra eccessiva.