Ricorso al Tribunale amministrativo federale impedisce il rinnovo fino al 2026 e mette a rischio l'accesso fino all'entrata in servizio dello Swiss Government Cloud
A partire dall'agosto 2026, la Confederazione rischia un'interruzione nell'accesso al suo cloud pubblico. Il motivo è un ricorso presentato al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro la proroga dei contratti quadro con cinque fornitori.
Stando a una nota odierna della Cancelleria federale, il rinnovo dei contratti esistenti, in scadenza appunto ad agosto del prossimo anno, ha come obiettivo consentire, sull'arco di cinque anni al massimo, un passaggio fluido al previsto Swiss Government Cloud (SGC). Esso sarà a disposizione dal 2027.
In futuro, i servizi cloud presso la Confederazione, ovvero risorse di calcolo come memoria, server, banche dati o applicazioni via Internet, potranno essere ottenuti tramite l'SGC. Per il suo sviluppo, lo scorso dicembre il Parlamento ha approvato un credito d'impegno di poco meno di 250 milioni di franchi.
Nei prossimi anni, l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) elaborerà con l'SGC una nuova infrastruttura multi-cloud ibrida, che riunirà i servizi di vari noti fornitori di cloud pubblici con uno privato, gestito dai centri di calcolo della Confederazione.
Nel frattempo, con la proroga dei contratti si vuole offrire agli uffici e ai dipartimenti la necessaria sicurezza a livello di pianificazione e colmare la lacuna nelle prestazioni fino all'entrata in servizio dell'SGC. Ciò, sottolinea la Cancelleria, assicura infatti il margine di manovra necessario per il trasferimento ordinato sullo Swiss Government Cloud delle attuali applicazioni al più tardi entro agosto 2031.
Per il momento però, visto il ricorso, non è possibile concretizzare tale proroga. Se l'azione giudiziaria dovesse andare in porto ed essere accolta, la Confederazione dovrebbe trovare un'altra soluzione, ha detto a Keystone-ATS un portavoce della Cancelleria federale. Questo perché, dall'agosto del 2026, non sarà più possibile fare a capo alle prestazioni previste dai contratti.