La Confederazione intende potenziare le proprie capacità difensive anche oltre i confini della Terra. In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha quindi preso atto del nuovo "Concetto generale spazio cosmico" dell'Esercito, il quale definisce le capacità spaziali da sviluppare entro la metà degli anni 2030, e che permettono di rafforzare la difesa e ridurre la dipendenza da fornitori esteri.
"Lo spazio cosmico riveste un ruolo sempre più importante per le operazioni militari e le applicazioni civili", dichiara oggi l'Esecutivo in un comunicato. Inoltre, "gli sviluppi degli ultimi anni hanno mostrato come gli attori commerciali e statali si affidino sempre più alle tecnologie satellitari". La guerra in Ucraina ha, ad esempio, messo in luce il fatto che la comunicazione, l'esplorazione e la navigazione nel contesto spaziale sono diventate fattori determinanti.
L'interruzione o il malfunzionamento di questi sistemi può avere conseguenze gravi e attualmente, in questi settori, l'Esercito svizzero dipende esclusivamente da offerenti esteri e da organizzazioni sovrastatali, il che a lungo termine rappresenta una sfida per l'autonomia e la capacità d'azione, mette in guardia il Consiglio federale.
Il documento - prosegue la nota governativa - elaborato con il contributo di diversi dipartimenti federali (in particolare DEFR, DATEC e DFAE), università e industria, integra i precedenti rapporti strategici dell'Esercito e punta a rendere la Confederazione più autonoma nel campo delle tecnologie satellitari, oggi cruciali per comunicazione, ricognizione e navigazione.
Il piano prevede cinque nuove capacità operative che includono, tra l'altro, attività di ricognizione, esplorazione e sorveglianza dallo spazio, osservazione delle condizioni meteorologiche in favore delle truppe, telecomunicazione, protezione dei propri sistemi nello spazio cosmico nonché perturbazione e limitazione dei sistemi spaziali nemici.
Dal 1° gennaio 2026 - precisa il comunicato - sarà inoltre istituito un Centro di competenza spazio cosmico all'interno delle Forze aeree, incaricato di sviluppare e gestire tali capacità in collaborazione con armasuisse, swisstopo e altri uffici federali.
L'attuazione delle misure avverrà in modo progressivo verosimilmente entro la metà degli anni 2030. Il tetto massimo previsto dei costi per lo sviluppo delle capacità e il loro esercizio per un periodo di 12 anni ammonta a circa 850 milioni di franchi, stima il Governo. I mezzi finanziari saranno presentati al Parlamento nel quadro dei messaggi sull'Esercito.