Svizzera

BAK conferma previsioni per il 2025 e il 2026

25 settembre 2025
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Gli economisti del centro di ricerche congiunturali BAK Economics continuano a ritenere che i dazi statunitensi del 39% sulle importazioni svizzere non rimarranno in vigore a lungo. Al momento i rischi sembrano però essere elevati.

La Svizzera concluderà verosimilmente nei prossimi mesi un accordo con gli Stati Uniti simile a quello dell'Unione europea, ipotizzano gli esperti renani in uno studio pubblicato ieri sera. I rischi negativi restano però "insolitamente alti".

Se i dazi attuali dovessero rimanere in vigore per un periodo prolungato, ciò potrebbe costare alla Svizzera, rispetto alla previsione del BAK, fino a 0,3 punti percentuali di crescita del prodotto interno lordo (PIL) nel 2026 e 2027, senza tener conto di eventuali dazi sui prodotti farmaceutici.

Per ora, comunque, BAK Economics conferma le previsioni di progressione del PIL (al netto degli eventi sportivi): per il 2025 è attesa una crescita dell'1,2% e per il 2026 dello 0,9%.

Anche con le assunzioni più favorevoli della previsione di base, è probabile che gli effetti negativi dei dazi USA si facciano sentire maggiormente nel seconda metà di quest'anno. La politica doganale degli Stati Uniti sta infatti indebolendo la domanda globale.

Inoltre, l'incertezza persistente riguardo alle future condizioni e ai flussi commerciali mondiali sta avendo un impatto negativo sugli investimenti. Per quanto riguarda i consumi privati, il BAK prevede che questi rimarranno robusti, ma perderanno anche loro un po' di dinamismo rispetto ai tassi di crescita registrati nel 2024.

L'inflazione è prevista rimanere allo 0,2% in media nel 2025 e allo 0,3% nel 2026. Il centro di ricerche congiunturali basilese prevede che la Banca nazionale svizzera (BNS) non effettuerà ulteriori riduzioni dei tassi d'interesse dopo il taglio allo 0,0%. Ciò dipenderà tuttavia anche dall'allentamento della riduzione dei dazi americani e dal fatto che l'inflazione non scenda al di sotto delle aspettative, altrimenti potrebbero esserci lo stesso tassi d'interesse negativi.