Il Consiglio degli Stati elimina le ultime divergenze, la legge include misure per centrali a gas e riserve termiche
I vari provvedimenti adottati finora a livello di ordinanza per affrontare un'eventuale carenza di elettricità, che comprendono anche l'esercizio di centrali a gas, figurano ora in una apposita legge. Il Consiglio degli Stati ha tacitamente eliminato oggi le ultime divergenze - minori - che ancora l'opponevano al Nazionale in questo dossier, che è così pronto per le votazioni finali.
Il progetto ha origine nel peggioramento della situazione sul fronte dell'approvvigionamento energetico, osservato a partire dal 2022. A causa di ciò, il Consiglio federale ha adottato tutta una serie di misure tramite ordinanze. Queste ordinanze sono valide fino alla fine del 2026, anche se l'esecutivo ha già annunciato, lo scorso 13 novembre, di voler prorogare l'ordinanza sulla riserva invernale fino al 31 dicembre 2030.
È grazie a queste ordinanze che il Consiglio federale ha potuto realizzare, ad esempio, la centrale di riserva Birr (AG), necessaria per colmare eventuali lacune fino all'inverno 2026/27, in attesa della costruzione di nuove centrali di riserva. Il suo futuro resta però incerto: se si vuole prolungarne il funzionamento sarà necessario allentare temporaneamente le norme ambientali o installare catalizzatori, che ne ridurrebbero però della metà la potenza.
Nella legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, approvata in votazione un anno fa, il Parlamento aveva già istituito una base giuridica per la costituzione di una riserva obbligatoria di energia idroelettrica. La modifica legislativa adottata oggi integra tale base con disposizioni riguardanti la riserva termica.
Quest'ultima verrebbe utilizzata solo in caso di emergenza, quando il mercato non sarebbe più in grado di soddisfare la domanda. "Si tratta di una sorta di assicurazione, che si spera di non dover mai utilizzare", aveva affermato il consigliere federale Albert Rösti nelle scorse sedute. Per l'Ufficio federale della protezione della popolazione la carenza di elettricità rappresenta attualmente il rischio più grande per il nostro Paese.
Per quanto attiene alla riserva termoelettrica, il Consiglio federale potrà, ad esempio, proporre valori obiettivo per il dimensionamento delle singole parti della riserva. La Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) stabilisce il dimensionamento concreto. Oltre a ciò, per la partecipazione alla riserva, i gestori degli impianti ricevono un compenso. Se vengono prelevate le loro riserve, ricevono un indennizzo per l'energia prelevata.
Per non appesantire il bilancio dei gas serra, il Consiglio federale dovrà adeguare il diritto in materia di CO2, in particolare circa l'obbligo di partecipare al sistema di scambio di quote di emissioni. Potrà inoltre prevedere eccezioni proporzionate e a termine alle norme del diritto in materia di protezione dell'ambiente e alle prescrizioni d'esercizio cantonali, se ciò risulta indispensabile per l'esercizio dell'impianto.