Svizzera

L'Unione svizzera degli imprenditori valuta il pacchetto di accordi Svizzera-UE

L'USI esaminerà la bozza di messaggio e deciderà in estate, mentre continua il dibattito costruttivo

13 giugno 2025
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Valuteremo in modo approfondito: è la reazione a caldo dell'Unione svizzera degli imprenditori (USI) sul pacchetto di accordi fra Svizzera e Ue che il mondo economico - e con esso taluni media, ma non il Consiglio federale - chiama Bilaterali III.

L'avvio della procedura di consultazione sul tema è "un'altra importante pietra miliare che i datori di lavoro salutano con favore", si legge in un comunicato odierno. Relazioni stabili con il partner più importante e culturalmente più vicino "sono di grande importanza per la Svizzera e la sua economia". "Ciò include sia l'accesso al mercato interno che la possibilità di reclutare senza burocrazia manodopera urgentemente necessaria", sostiene l'associazione.

Le 13 misure di protezione dei salari che le parti sociali sono riuscite a concordare in febbraio vengono definite soddisfacenti: non è stata per contro trovata un'intesa sul miglioramento della protezione contro il licenziamento per i rappresentanti eletti dei lavoratori, un 14esimo provvedimento rivendicato dai sindacati. Il governo ha quindi deciso di proporre un'attuazione di questo punto: "i datori di lavoro continuano a rifiutare questa proposta", viene precisato.

L'USI esaminerà in modo più approfondito la bozza di messaggio e, dopo aver valutato tutti i pro e contro, durante l'estate prenderà una decisione preliminare su un'approvazione o un rifiuto. "Fino ad allora continuerà a impegnarsi in modo costruttivo nel dibattito e si batterà per un pacchetto in cui i vantaggi per la Svizzera, la popolazione e i datori di lavoro superano gli svantaggi", conclude la nota.