Svizzera

CN: atti parlamentari, ridurre tempo di parola oratori

12 giugno 2025
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Il tempo di parola dei parlamentari e del consigliere federale responsabile dovrebbe essere ridotto nell'esame di alcuni interventi parlamentari. Lo pensa il Consiglio nazionale che ha approvato oggi una iniziativa parlamentare in tal senso di Damien Cottier (PLR/NE) con 95 voti contro 84 e 4 astenuti.

Nel dettaglio, il neocastellano chiede di modificare il regolamento del Consiglio nazionale in modo tale che, durante la trattazione delle iniziative parlamentari e degli interventi dei deputati e dei gruppi iscritti all'ordine del giorno su liste separate, il tempo di parola degli oratori, incluso il consigliere federale, sia limitato a tre minuti anziché cinque.

Un tempo di parola più lungo non apporta alcun valore aggiunto alla qualità del dibattito politico, ha spiegato Philippe Nantermod (PLR/VS). Le motivazioni degli interventi e le risposte del governo sono inoltre già disponibili in forma scritta. Insomma, per il vallesano la proposta permetterebbe di trattare più interventi, piuttosto che archiviarli dopo due anni poiché fuori tempo massimo.

Un esame ancora più rapido degli interventi potrebbe anche rappresentare un incentivo a presentarne ancora di più, ha replicato Nicolò Paganini (Centro/SG). Si deve inoltre considerare che non tutti gli oratori sfruttano appieno il loro tempo. È pertanto difficile prevedere quanto tempo potrebbe effettivamente essere risparmiato, ha aggiunto, invano.

L'oggetto passa ora al Consiglio degli Stati.