Svizzera

FFS e SEV: nuove misure per la sicurezza ferroviaria

Dopo il deragliamento al Gottardo, si punta su controlli e personale

2 giugno 2025
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In seguito al deragliamento di un treno merci nella galleria di base del San Gottardo il 10 agosto 2023, le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno annunciato l'abbandono graduale del trasporto di carri merci dotati di suole dei freni LL. Questa decisione arriva dopo la pubblicazione del rapporto finale del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), che ha evidenziato la necessità di migliorare la sicurezza ferroviaria.

Le FFS hanno comunicato che, oltre a ritirare le suole dei freni LL entro la fine dell'anno, intensificheranno le ispezioni sui carri merci per individuare difetti visibili. Tuttavia, le microfessure sulle ruote, causate dal surriscaldamento, possono essere rilevate solo nelle officine di manutenzione.

Riguardo all'incidente di agosto, le FFS hanno sottolineato che i vagoni coinvolti appartengono a proprietari internazionali e sono trasportati da diverse compagnie ferroviarie in Svizzera e in Europa. Nonostante le FFS non abbiano controllo sulla costruzione o manutenzione di questi vagoni, si assumono il rischio e le conseguenze finanziarie dei deragliamenti.

Il rapporto SISI ha evidenziato che il rischio di incidenti è aumentato, in parte a causa delle suole dei freni LL che sollecitano termicamente le ruote più dei ceppi in ghisa grigia. Le FFS supportano le raccomandazioni di sicurezza del SISI e sollecitano un intervento rapido delle autorità competenti in Svizzera e in Europa. In mancanza di una risposta tempestiva, le FFS ritengono che l'uso di carri merci con suole dei freni LL debba essere limitato o vietato.

Le FFS hanno già implementato alcune misure di sicurezza, tra cui la riduzione della velocità a 160 km/h presso i portali della galleria di base del San Gottardo e l'installazione di rilevatori di deragliamento ai cambi di binario.

Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha richiesto l'assunzione di personale aggiuntivo per effettuare controlli acustici sistematici sulle sale montate dei vagoni, che non sono progettate per resistere a elevate sollecitazioni termiche. Attualmente, questi controlli sono effettuati solo su carri segnalati con potenziali problemi. Il SEV sottolinea che controlli sistematici sui treni merci provenienti dall'estero nelle stazioni di confine potrebbero migliorare rapidamente la sicurezza ferroviaria, a condizione che il personale sia adeguatamente formato.