voto e animali

Soletta: tassa aggiuntiva per i proprietari di cani

18 maggio 2025
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In due cantoni svizzeri tedeschi si è votato oggi su due particolarità legate agli animali. Nel canton Uri è stata respinta un'iniziativa popolare che intendeva vietare la caccia alla pernice bianca e alla lepre alpina. A Soletta i proprietari di cani dovranno invece pagare una tassa aggiuntiva.

UR: pernice bianca e lepre alpina

Nel canton Uri, l'iniziativa popolare "Lasciate vivere la pernice bianca e la lepre di montagna" è stata respinta con 4'652 voti a favore e 5'219 contrari, ha annunciato il Cantone sul suo sito web. Ciò corrisponde a un "no" del 52,9%. L'affluenza alle urne è stata del 37,4%.

I promotori dell'iniziativa sottolineavano come le popolazioni dei due animali, già inserite nell'elenco delle specie in pericolo, fossero in continuo declino. A loro avviso, il cambiamento climatico sta peraltro riducendo ulteriormente il loro habitat.

Di altro parere il parlamento cantonale, che a maggioranza nell'autunno del 2023 si era espresso contro il divieto, sostenendo che il divieto di caccia non fosse necessario, poiché il governo poteva intervenire se necessario e limitare il numero di cacciatori. Nel giugno successivo era comunque stata depositata l'iniziativa, motivo per cui oggi si è andati al voto.

SO: nuova tassa sui cani

Nel canton Soletta, i proprietari di cani dovranno pagare una tassa aggiuntiva. Gli elettori hanno infatti approvato la revisione della legge cantonale sui cani con una maggioranza sorprendentemente chiara (66%) in favore della controversa tassa cantonale di 35 franchi per ogni cane, ad eccezione di quelli d'assistenza.

Il nuovo balzello rappresenta in effetti la reintroduzione della tassa per la "targhetta" canina abolita in seguito all'introduzione, dal 2017, del microchip obbligatorio e della banca dati Amicus istituita dalla Confederazione.

Il canton Soletta aveva continuato a prelevare una tassa di 40 franchi, utilizzata per finanziare i costi dell'ufficio cantonale di veterinaria legati agli "amici a quattro zampe", fino alla fine del 2023, quando un tribunale ha stabilito che in mancanza di una controprestazione fissata dalla legge il prelievo era illegittimo.

L'introduzione della nuova tassa - che va ad aggiungersi a quella comunale (fra i 50 e i 200 franchi) che serve in particolare a coprire i costi per lo svuotamento dei cestini Robidog - è stata irta di ostacoli fin dall'inizio. In seguito alle critiche emerse in fase di consultazione, il governo cantonale l'aveva stralciata, ma il Gran consiglio ha deciso di reintrodurla con 59 voti contro 27. Essendo però stata mancata per un solo voto la maggioranza dei due terzi dei deputati, l'oggetto è stato sottoposto quindi a referendum obbligatorio e oggi i cittadini l'hanno sorprendentemente approvato a larga maggioranza.

L'affluenza alle urne è stata del 33,1%.