Nuovo quadro normativo in arrivo per evitare impatti negativi
L'amministrazione Trump ha deciso di abrogare il regolamento che limitava l'accesso ai chip per l'intelligenza artificiale, una misura imposta dall'amministrazione Biden. Questa decisione fa parte di una revisione più ampia delle restrizioni commerciali sui semiconduttori. Il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha comunicato che sta monitorando attentamente gli sviluppi e analizzando l'impatto di tali cambiamenti in Svizzera.
Martedì, l'ufficio dell'industria e della sicurezza (Bureau of Industry and Security, BIS), un'agenzia del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, ha ufficialmente annunciato l'abrogazione del "Framework for Artificial Intelligence Diffusion", il quadro normativo statunitense sulla diffusione della tecnologia avanzata nell'ambito dell'intelligenza artificiale.
La decisione è stata presa poiché i nuovi requisiti avrebbero potuto ostacolare l'innovazione negli Stati Uniti, aggiungendo ulteriori oneri normativi per le aziende e danneggiando le relazioni diplomatiche con diversi Stati partner. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che è in fase di elaborazione un nuovo quadro normativo che non suddividerà i Paesi in livelli. Sebbene questo nuovo regolamento probabilmente non discriminerà più la Svizzera, il DEFR ha presentato al BIS una dichiarazione ufficiale. In essa si sottolinea che una restrizione dell'accesso ai beni in questione comporterebbe svantaggi significativi per le imprese svizzere e per le aziende americane high-tech con sede in Svizzera.
Il documento evidenzia anche l'importanza della Svizzera come partner economico e investitore chiave negli Stati Uniti, nonché la stretta collaborazione tra Washington e Berna nei controlli all'esportazione.
I dettagli ufficiali del nuovo quadro normativo e la data di pubblicazione non sono ancora stati resi noti. Una volta disponibile, il DEFR esaminerà il nuovo documento per valutarne l'impatto sull'economia e sulla ricerca svizzera.
Il Consiglio federale è stato informato della dichiarazione ufficiale durante la seduta del 30 aprile scorso. Le regole imposte dall'amministrazione Biden sulle esportazioni di chip avrebbero dovuto entrare in vigore ieri.