Il Consiglio nazionale opta per misure alternative al traffico
Il Consiglio nazionale ha deciso di non introdurre un sistema di prenotazione per l'attraversamento del tunnel autostradale del San Gottardo, come proposto dal Canton Uri. Altre soluzioni per migliorare la gestione del traffico sono state considerate più praticabili.
La proposta del Canton Uri mirava a migliorare la situazione del traffico congestionato al Gottardo, rendendola sostenibile anche per il cantone stesso. Tra le misure richieste vi erano l'installazione di pannelli per segnalare i tempi di percorrenza, l'imposizione di una velocità minima di 80 km/h, e l'uso della strada cantonale solo per il traffico locale, chiudendo le entrate autostradali in caso di code.
Nonostante il sostegno di una minoranza, la proposta è stata respinta con 108 voti contro 82 e 3 astensioni. Il relatore commissionale Lorenzo Quadri ha sottolineato lo scetticismo dei cantoni alpini e l'impraticabilità della proposta a causa della mancanza di aree di sosta vicino ai portali del tunnel.
Il Consiglio nazionale ha invece approvato due mozioni per affrontare il problema del traffico parassitario. La prima mozione permette ai cantoni Uri, Ticino e Grigioni di chiudere temporaneamente le strade cantonali al traffico di transito in caso di ingorghi. La seconda obbliga i sistemi di navigazione a segnalare le strade chiuse temporaneamente.
Il consigliere federale Albert Rösti ha criticato la chiusura delle strade cantonali, evidenziando una possibile disparità di trattamento rispetto ad altre regioni. Ha inoltre espresso dubbi sull'efficacia della mozione sui navigatori, sottolineando che i fornitori di tali servizi hanno già interesse a fornire informazioni aggiornate.
Infine, non è stata discussa la proposta di mantenere aperta tutto l'anno la strada del passo del San Gottardo, che richiederebbe un investimento di circa 300 milioni di franchi secondo l'Ufficio federale delle strade.