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L’inflazione non si mangia l’intero aumento

Lo scorso anno in Svizzera, anche tenendo conto dell’inflazione, gli stipendi e quindi il potere d’acquisto sono aumentati. Lo ha comunicato martedì l’Ufficio federale di statistica (Ust), precisando che i salari nominali sono progrediti in media dell’1,8% su base annua. L’incremento è stato superiore a quello dei due anni precedenti (2023: +1,7%; 2022: +0,9%). E nonostante una parte degli aumenti di stipendio sia stata assorbita dall’inflazione (il rincaro è stato dell’1,1%), i salari reali sono comunque progrediti in media dello 0,7% su 12 mesi, dopo tre anni consecutivi di calo. Una volta tanto, i salari delle donne nel complesso sono aumentati in media del 2,6% (valore nominale), oltre il doppio di quelli degli uomini (1,2%). L’Unione sindacale svizzera se ne rallegra. In una nota, sottolinea però come i salari reali siano aumentati solo “molto debolmente” dal 2015. ATS/RED