Svizzera

Terre des hommes costretta a tagliare posti di lavoro dopo la sospensione degli aiuti USA

La decisione degli Stati Uniti di interrompere i finanziamenti colpisce duramente l'organizzazione umanitaria, con progetti sospesi in diversi paesi

3 aprile 2025
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A seguito della decisione presa dagli Stati Uniti di sospendere gli aiuti umanitari all'estero, la sede losannese di Terre des hommes si è vista costretta a sopprimere 10 posti di lavoro. L'organizzazione per i diritti dell'infanzia prevede inoltre di non ricoprire ulteriori 8 posti attualmente vacanti.

Lo smantellamento dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) voluto dall'amministrazione Trump ha causato un buco di nove milioni di dollari nelle casse di Terre des hommes con conseguente sospensione di progetti in vari paesi tra cui Afghanistan, Egitto, India, Kenya e Libano, ha dichiarato oggi la stessa ONG in una nota.

Al momento non è ancora chiaro quale sarà il destino dei progetti in Burkina Faso. Mentre il sostegno in Bangladesh nell'ambito della sanità e rifornimento di acqua potabile proseguirà fino a fine agosto, viene precisato.

La cospicua e definitiva perdita - in termini finanziari e di operatori - è un duro colpo per l'organizzazione. "Siamo profondamente dispiaciuti di doverci separare dai nostri stimati colleghi che hanno fatto parte di Terre des hommes per molti anni", ha dichiarato Barbara Hintermann, direttrice dell'ONG, citata nel comunicato stampa. Tuttavia, l'organizzazione intende attenersi alle proprie missioni e continuare a sostenere i bambini in tutto il mondo.

Lo smantellamento di USAID è già costato il posto di lavoro a 440 operatori in tutto il mondo a gennaio. Secondo Terre des hommes, circa 1,5 milioni di beneficiari sono toccati da questa drastica misura e rischiano di perdere così ogni sostegno vitale.