Il Consiglio federale approva sostegni per ridurre le emissioni e promuovere trasporti sostenibili.
Il Consiglio federale ha approvato una revisione dell'ordinanza sul CO2 che introduce nuove misure per ridurre le emissioni di gas serra, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2025. Tra le iniziative previste, vi sono il sostegno finanziario alle imprese per la riduzione delle emissioni, la promozione dei treni notturni e la transizione da autobus a diesel a quelli elettrici.
Questa ordinanza attua le decisioni del Parlamento del marzo 2024, mirate a dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, con due terzi delle riduzioni da realizzare in Svizzera. Gli obiettivi includono una riduzione del 50% delle emissioni degli edifici, del 25% nei trasporti, del 35% nell'industria e del 25% in agricoltura, incenerimento dei rifiuti domestici e gas sintetici.
Nel settore industriale, l'ordinanza introduce tre nuovi strumenti di promozione. Le imprese partecipanti al sistema di scambio di quote di emissioni (SSQE) svizzero possono richiedere supporto finanziario per ridurre significativamente le loro emissioni. Inoltre, viene esteso il sostegno ai produttori di biometano e alle imprese che utilizzano il solare termico come calore di processo. Le imprese che si impegnano a ridurre le emissioni possono beneficiare di un'esenzione dalla tassa sul CO2, con un obiettivo di riduzione annuo del 2,25%.
Per quanto riguarda i trasporti, l'ordinanza stabilisce le condizioni per promuovere i collegamenti internazionali con treni notturni e il passaggio a autobus elettrici. Gli importatori di carburanti devono compensare parte delle emissioni di CO2 con progetti di protezione del clima, con una quota nazionale di almeno il 12% per il periodo 2025-2030. La legge sul CO2 fissa anche obiettivi concreti per i veicoli, estendendo il campo di applicazione ai veicoli commerciali pesanti.
Nel settore dell'aviazione, il trasporto aereo rimane integrato nel SSQE, con una riduzione prevista dei diritti di emissione gratuiti. Dal 2026, la Svizzera attuerà l'obbligo di miscelazione di carburanti per l'aviazione rinnovabili e a basse emissioni. Inoltre, vengono promossi provvedimenti per ridurre le emissioni di gas serra dell'aviazione.
Nel settore degli edifici, la tassa sul CO2 rimane fissata a 120 franchi per tonnellata, con due terzi dei proventi ridistribuiti alla popolazione e all'economia. Alcune disposizioni dell'ordinanza entrano in vigore retroattivamente per garantire la continuità degli strumenti di politica climatica esistenti, mentre le nuove fonti di finanziamento saranno operative dal 1° maggio 2025.