La Confederazione vuole nuovamente espellere i richiedenti asilo afghani la cui domanda è stata respinta. Ma solo in determinate circostanze. La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) vuole adeguare la prassi da metà aprile, spiega una nota diramata giovedì. La novità riguarda in particolare uomini soli considerati non vulnerabili e la cui domanda d’asilo è stata respinta. A livello generale, l’allontanamento rimane una procedura ingiustificata. Per rientrare nella nuova pressi la persona interessata deve vivere in Svizzera senza famiglia, essere maggiorenne e in buona salute. Inoltre, deve avere una rete di relazioni stabile e vitale nel proprio Paese d’origine che consenta il reinserimento sociale e professionale. Donne, famiglie e minorenni, oltre a persone con problemi di salute, non sono interessate dalle novità. Se non viene concesso l’asilo – e se nessun altro Stato Dublino è responsabile – vengono in linea di principio ammesse in maniera temporanea. ATS/RED