Il Consiglio federale intende facilitare l’esportazione di materiale bellico. È quanto prevede una modifica alla pertinente legge approvata mercoledì e inviata al parlamento col relativo messaggio. Il progetto riguarda l’introduzione di una facoltà, per l’Esecutivo, di derogare ai criteri di autorizzazione per affari con l’estero in presenza di eventi straordinari, si legge in una nota governativa. Tale facoltà – viene precisato– attribuisce al Consiglio federale un margine di manovra che gli permetterebbe di adeguare la politica in materia di esportazione di materiale bellico ai cambiamenti del contesto geopolitico. Al contempo, permetterebbe alla Confederazione di mantenere una capacità industriale adeguata alle esigenze della sua difesa nazionale. Il progetto di modifica attua una mozione presentata dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati. Questa riprende alla lettera il controprogetto all’iniziativa popolare ‘Contro l’esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili’ (Iniziativa correttiva) formulato dall’Esecutivo nel 2021. Il Consiglio federale potrà derogare ai criteri di autorizzazione solo per un periodo limitato. Il Parlamento verrebbe coinvolto. ATS/RED