Necessario eliminare le ultime sette divergenze fra i due rami del Parlamento
Ci vorrà una Conferenza di conciliazione per eliminare le ultime divergenze – sette – fra i due rami del Parlamento in merito al preventivo 2025 della Confederazione.
Il Parlamento non ha ancora trovato un punto di equilibrio per quanto attiene all'aiuto allo sviluppo, "sacrificato" sull'altare della difesa nazionale, cui il parlamento ha già deciso di concedere 530 milioni di franchi supplementari.
Nel corso delle ultime due settimane, sia gli Stati che il Nazionale hanno abbandonato le rispettive posizioni per tentare di raggiungere un compromesso che non penalizzasse troppo questo settore. Il Nazionale partiva da un taglio di ben 250 milioni, gli Stati di 30. Attualmente, 27 milioni dividono i due consigli: la camera del popolo propone una sforbiciata di 125 milioni, quella dei Cantoni di 98 milioni.
Le altre voci di spesa contese riguardano l'accoglienza extrafamiliare dei bambini (circa 7 milioni), gli immobili (31 milioni), la nuova politica regionale (circa 12,5 milioni), le borse di studio per studenti stranieri (un milione), le forme di propulsione alternative per bus e battelli (circa 15,5 milioni) e le misure a favore della selvaggina e la caccia (0,5 milioni).
Qualora i due rami del Parlamento non dovessero riuscire a trovare un accordo, varrà la somma più bassa per ogni voce di bilancio contestata.
Durante i combattuti dibattiti in aula, il Parlamento si è messo d'accordo per tagliare, ad esempio, di 1,5 milioni il budget di Pro Helvetia. Anche il settore della difesa non è stato esonerato dalla mannaia dei risparmi (-35 milioni per le spese di gestione). Anche il personale federale dovrà tirare la cinghia (-30 milioni).
Le minori uscite devono compensare, come accennato, i maggiori mezzi concessi all'esercito, soprattutto per l'acquisto di armamenti, allo scopo di rispettare il freno all'indebitamento.