laR+ costi della salute

Stop alle reti di cure Farmaci, ok agli sconti

Le reti di cure coordinate non dovrebbero essere ammesse come nuovi fornitori di cure. Il Consiglio nazionale ha ribadito lunedì (113 voti a 72), l’intenzione di eliminare questa misura chiave del secondo pacchetto di misure volte a contenere l’aumento dei costi sanitari. Il Consiglio degli Stati, invece, la sostiene. I vari fornitori di servizi membri di queste ‘reti’ potrebbero fatturare assieme le loro prestazioni e i costi di coordinamento. Il Governo vuole promuovere questo modello soprattutto per migliorare la presa a carico delle persone affette da malattie croniche. Sempre nell’ambito del ‘pacchetto’ in questione, il Nazionale (seguendo il Consiglio degli Stati) ha deciso che la Confederazione dovrà poter stabilire sconti sui farmaci con un grande volume di mercato; il potenziale di risparmio è stimato in 300-400 milioni di franchi l’anno. Approvata infine la riservatezza dei modelli di prezzo. Su questo punto la sinistra denuncia un indebolimento della trasparenza del sistema e un “regalo” fatto all’industria farmaceutica. ATS/RED