Svizzera

Tutelare i minori da effetti dei social, la politica si attiva

Una mozione intercantonale verrà presentata nei sette legislativi romandi. L'intenzione è avviare il dibattito e dare l'impulso a livello federale

(Keystone)
5 dicembre 2024
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Misure per proteggere i minori in età scolare dagli effetti nocivi dei social network. È quanto chiedono rappresentanti di tutto lo spettro politico con una mozione intercantonale che presenteranno nei sette parlamenti cantonali della Svizzera romanda. Vi è urgenza di intervenire, afferma un comunicato della Commissione interparlamentare per la supervisione della Convenzione scolastica romanda, promotrice dell'iniziativa. "Attualmente non esiste una regolamentazione dell'accesso ai social network e un programma di prevenzione federale è essenziale", si sottolinea.

L'intenzione è quella di avviare il dibattito nei cantoni per misure per proteggere i minori in età scolare dagli effetti nocivi dei social. La Svizzera non è immune dai problemi legati a questo tema, sottolinea la commissione. E aggiunge che le direzioni delle scuole si trovano sempre più spesso ad affrontare conflitti tra alunni – o addirittura tra genitori e alunni – generati sui social network. Le discussioni iniziano online e proseguono durante il tragitto verso la scuola o nel parco giochi.

Oggi gli studi epidemiologici dimostrano che i sintomi depressivi sono in aumento tra gli adolescenti e persino tra i preadolescenti, una popolazione finora risparmiata da questi disturbi. Alla luce dei numerosi problemi riscontrati, diversi Paesi europei ed extraeuropei, tra cui recentemente l'Australia, hanno introdotto una legislazione per regolamentare l'accesso ai social network da parte dei minori. Secondo un sondaggio i cui risultati sono stati resi noti la scorsa settimana, gran parte degli elvetici sarebbe favorevole a un limite anagrafico per l'accesso a piattaforme come TikTok, Facebook e Instagram.

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