Per estendere l’offerta ferroviaria servono altri 14 miliardi

L’ampliamento dell’offerta ferroviaria fino al 2035 sarà molto più costosa di quanto previsto. Oltre ai 16,4 miliardi di franchi già approvati dal Consiglio nazionale, ne serviranno altri 14 nei prossimi vent’anni. Lo ha reso noto l’Ufficio federale dei trasporti.

Su tutto il territorio nazionale devono per esempio essere posati binari supplementari e adeguate alcune tratte. I costi del consolidamento ammontano, ad ora, a circa 8,5 miliardi di franchi, ai quali vanno sommate spese aggiuntive per progetti già approvati, investimenti per l’esercizio sicuro di diverse stazioni e per ulteriori progetti.

Attualmente il finanziamento di tali importi mediante il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria non è garantito, tanto più che la legge prescrive di sostenere prioritariamente il mantenimento della qualità della rete esistente e che, per la prossima fase di ampliamento, il Parlamento ha conferito un mandato di valutazione anche per sei nuovi grandi progetti al di fuori del Programma d’offerta 2035: nodi di Basilea e Lucerna, tratte Aarau-Zurigo, Losanna-Berna e Winterthur-San Gallo, galleria del Grimsel.