Un fine settimana di votazioni in tanti cantoni e comuni. Ecco alcuni temi che hanno portato gli svizzeri alle urne
Integrità digitale, concorso Eurovision, voto a sedicenni e stranieri e altro ancora. Si votava in diversi Cantoni e Comuni questo fine settimana. Vediamo i principali risultati usciti dalle urne.
A Basilea Città, la consigliera di Stato uscente Esther Keller (PVL) ha avuto la meglio sulla gran consigliera dei Verdi Anina Ineichen al ballottaggio per un seggio nell’esecutivo. C’è un governo fotocopia (3 PS, 2 LPD (il Partito liberale democratico, non unito al PLR), 1 Centro e 1 Verde-liberale).
Mentre al rinnovo dell’esecutivo della città di Berna è in testa la municipale socialista Marieke Kruit che però non raggiunge la maggioranza assoluta. È seguita dal sindaco uscente Alec von Graffenried (Verdi). Sarà ballottaggio.
Non passa ad Argovia (79,7%) l’iniziativa per introdurre il diritto di voto a livello cantonale e comunale a partire dai 16 anni. Governo e parlamento avevano respinto l’iniziativa lanciata dai movimenti giovanili dei principali partiti, a eccezione dell’UDC. Sinistra, verdi e verdi liberali erano a favore di un diritto che esiste solo nel canton Glarona. Mentre Basilea Città ha respinto (55,58%) un decreto del Gran consiglio che avrebbe introdotto il diritto di voto - ma non quello di essere eletti - agli stranieri che risiedono nel Cantone da almeno 5 anni e sono in possesso di un permesso C con diritto di soggiorno illimitato.
Via libera nel canton Uri al progetto di porto turistico che l’imprenditore egiziano Samih Sawiris vuole realizzare a Isleten, sul ramo urano del Lago dei quattro Cantoni. Il progetto prevede un albergo, 30 appartamenti, 70 residenze e 7 bungalow. Bocciata (66,4%) dunque l’iniziativa dei Verdi “Isleten per tutti” che chiedeva di rendere il sito un’area ricreativa naturale e accessibile a tutti.
Basilea Città approva (66,7%) il credito di 35 milioni per le manifestazioni collaterali, infrastrutture, sicurezza, trasporti e alloggi all’Eurovision Song Contest (ESC) del prossimo anno. Una scelta inutilmente osteggiata dal partito dell’Unione democratica federale (UDF) di ispirazione cristiana e conservatrice. Secondo il presidente nazionale, Daniel Frischknecht, l’ESC metterebbe in pericolo “l’ordine divino. Inoltre negli ultimi 15 anni la kermesse è diventata una piattaforma di propaganda per omosessuali e persone non binarie”.
Regole più severe nei boschi del canton Zugo per escursionisti e appassionati di mountain bike. La popolazione accoglie (72,8%) una revisione della legge forestale per meglio proteggere animali e vegetali da attività ricreative. Niente droni nei boschi, nuove regole per i ciclisti, che potranno usare le strade forestali, ma non i sentieri.
Nel cantone di Neuchâtel l’introduzione nella Costituzione del diritto all’integrità digitale ha convinto il 91,5% dei votanti. Comprende il diritto di essere protetti dall’uso improprio dei dati relativi alla propria vita digitale, il diritto alla sicurezza nello spazio digitale, il diritto a una vita ‘off-line’ e il diritto all’oblio. I sostenitori rivendicavano pure il diritto alla disconnessione dagli obblighi professionali al di fuori dell’orario di lavoro.
Zurigo mantiene lo strumento linguistico dell’asterisco inclusivo introdotto due anni fa dal municipio per evitare discriminazioni di genere. L’iniziativa ‘Tschüss Genderstern!’ (‘Addio asterisco inclusivo!’), lanciata da una deputata UDC, è stata respinta (57,3%).