I corpi dei figli di 2, 11, e 13 anni erano stati rinvenuti in uno chalet di Taninges, in Alta Savoia
Sarebbe stato ritrovato nel Canton Vallese il corpo della donna accusata di aver ucciso martedì i suoi tre figli - di 2, 11 e 13 anni - a Taninges, in Alta Savoia (Francia), cittadina che si trova a circa una trentina di chilometri dalla Svizzera. Il condizionale è d'obbligo dato che la notizia, anticipata dal giornale ‘Le Dauphiné Libéré’, non è stata per il momento confermata né dalle autorità francesi né da quelle elvetiche.
Secondo i media d'Oltralpe, un comunicato stampa da parte della Procura francese è atteso nel pomeriggio. Salvo sorprese, dovrebbe confermare la morte della madre dei tre bambini e la fine delle operazioni di ricerca.
Il cadavere della donna, di nazionalità franco-svizzera, sarebbe stato trovato all'interno della propria macchina fra Champéry e Val d’Illiez, in Vallese. Lo afferma l'Afp citando fonti vicine al dossier. Il veicolo era stato identificato e denunciato al passaggio alla dogana.
Ricordiamo che la donna, di 45 anni e insegnante, era la principale sospettata della morte dei suoi tre figli. A fare la macabra scoperta i nonni delle vittime che, non vedendo arrivare i nipoti per pranzo, si erano allarmati ed erano andati a cercarli proprio nello chalet dove vivevano con i genitori a Taninges (Alta Savoia). I bambini - due maschi di due e 11 anni e una ragazza di 13 anni - sarebbero stati uccisi a coltellate.
La donna, che da tempo soffriva di depressione, avrebbe lasciato una lettera, il cui contenuto però non è stato reso noto dalla polizia francese.