I tempi di attesa negli ultimi dodici mesi si sono allungati a causa della penuria di personale medico
La penuria di personale medico qualificato allunga i tempi d'attesa per i pazienti: quasi tre quarti dei dottori hanno osservato tale tendenza nel corso degli ultimi dodici mesi.
Stando a un articolo pubblicato oggi sul Bollettino dei medici svizzeri, il 62% dei dottori ospedalieri specializzati in cure acute e il 75% degli psichiatri ospedalieri hanno fatto la stessa constatazione. Più in dettaglio, il 30% dei primi e il 46% dei secondi ha dichiarato che fra il trasferimento del paziente e l'inizio del trattamento in media trascorre oltre un mese.
Per contro, il 58% dei medici che lavorano in uno studio è stato in grado di proporre un appuntamento entro al massimo una settimana; un quinto dei pazienti ha comunque dovuto attendere oltre un mese. Nel settore ambulatoriale la quota dei medici che hanno notato una crescita dei tempi d'attesa è del 72%. È invece molto difficile trovare un nuovo medico di famiglia o specialista: il 41% di questi ha infatti affermato di non prendere nuovi pazienti.
All'inchiesta, condotta dall'istituto gfs.bern per conto della Federazione dei medici svizzeri (Fmh), hanno partecipato 1'324 medici ospedalieri e 383 del settore ambulatoriale.