Il 50enne vodese è stato anche sanzionato dalla giustizia sportiva che lo ha bandito dagli stadi per tre anni
L'uomo che nella regione della Broye (Vaud) ha aggredito la scorsa primavera l'arbitro di una partita di calcio Allievi D (11-12 anni) nella quale giocava il figlio è stato condannato a una pena di 100 aliquote giornaliere da 30 franchi.
L'uomo, un cinquantenne, dovrà anche versare all'arbitro 500 franchi per danni morali, 2'000 franchi per coprire le sue spese legali e dovrà anche pagare 1'500 franchi di spese processuali, ha dichiarato a Keystone-ATS un portavoce della Procura vodese, confermando una notizia pubblicata dal giornale 24 Heures.
I fatti risalgono al 16 marzo di quest'anno, quando l'uomo entrò in campo aggredendo fisicamente e verbalmente l'arbitro, un adolescente di 16 anni. L'incidente ha fatto scalpore nel Canton Vaud: l'Associazione cantonale di calcio ha ad esempio annullato le oltre 100 partite previste per questa fascia d'età nel fine settimana successivo.
Secondo 24 Heures, l'uomo – sanzionato anche dalla giustizia sportiva che lo ha bandito dagli stadi per tre anni – è un beneficiario di una rendita AI ed era noto per i suoi eccessi a bordo campo. Nel suo casellario figura una condanna nel 2021 per minacce alla compagna. L'aggressione nei confronti dell'arbitro è avvenuta durante il periodo di prova, per questo motivo la pena pecuniaria – 100 aliquote che comprendono i due reati – non è stata sospesa.