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Per i contadini, minori controlli solo dal 2026

I contadini dovranno portare pazienza prima di vedersi ridotti i numerosi controlli, contro cui si sono lamentati a inizio anno, al pari di molti loro colleghi in tutta Europa. Misure concrete, ha dichiarato ieri il “ministro” dell’economia Guy Parmelin, al termine di una tavola rotonda, non saranno messe in atto prima del 2026. “L’obiettivo è ridurre la densità dei controlli agricoli”, ha spiegato ai media il consigliere federale vodese, anch’egli attivo nel ramo prima di essere eletto in governo. In una prima reazione, l’Unione svizzera dei contadini ha accolto con favore questo primo passo, ma ha avvertito che “tutto ciò che può essere migliorato oggi dovrebbe essere affrontato immediatamente”. Chiede inoltre una semplificazione legislativa generale, poiché la complessità del sistema riguardante la politica agricola ha raggiunto “un livello intollerabile”. ATS