L'ex magistrato deve rispondere di violenza carnale, coazione sessuale e minacce nei confronti di una ex praticante
Stamattina la Procura pubblica del Canton Grigioni ha presentato la richiesta di pena verso l'ex magistrato accusato di violenza carnale, coazione sessuale e minacce nei confronti di una ex praticante: 30 mesi di pena, di cui almeno sei da scontare.
Per il delitto principale, ovvero la presunta violenza carnale avvenuta a metà dicembre del 2021, la Procura chiede una pena detentiva di due anni e mezzo. È possibile una condanna parzialmente sospesa. Ciò significa che, in caso di condanna, l'ex giudice dovrebbe trascorrere almeno sei mesi in carcere.
A seguito delle minacce, contenute in una lettera che l'uomo ha inviato alla vittima e al suo compagno, la Procura chiede una pena pecuniaria di 5'400 franchi (60 aliquote giornaliere da 90 franchi).
Nella sua requisitoria la Procura ha più volte sottolineato che le dichiarazioni della 27enne sono credibili, perché molto precise. Aspetti che non si trovano invece nelle parole dell'imputato, le cui dichiarazioni sono povere di dettagli.
L'avvocato della giovane donna chiede inoltre un risarcimento dei danni. I costi sono legati all'impossibilità lavorativa e alle terapie per trattare i sintomi postraumatici.
Nel pomeriggio sarà il turno dei legali dell'accusato. Già all'inizio della seconda giornata del processo, la Corte del Tribunale regionale di Plessur ha comunicato che oggi non verrà emessa la sentenza.