La maggioranza delle persone gioca comunque poco di frequente e l'esborso è spesso inferiore ai dieci franchi al mese.
Quasi la metà degli svizzeri ha giocato in denaro nel 2022, secondo uno studio pubblicato oggi. La maggioranza delle persone gioca comunque poco di frequente e l'esborso è spesso inferiore ai dieci franchi al mese.
Fra i 18'345 partecipanti allo studio dell'Istituto svizzero per la ricerca sulle dipendenze e la salute (Isgf), svolto su incarico della Commissione federale delle case da gioco (Cfcg) e dell'Autorità intercantonale di vigilanza sui giochi in denaro (Gespa), il 63,7% ha dichiarato di aver giocato in denaro almeno una volta nella vita.
I giochi più popolari sono risultati le lotterie svizzere (39,4%), seguite da altri giochi in denaro come le tombole o i giochi privati (7,0%), i giochi da tavolo (6,2%) o le slot machine nei casinò svizzeri (4,5 %), le scommesse sportive svizzere (4,1%), i casinò all'estero (2,7%), i giochi in linea dei casinò svizzeri (2,0%) e i giochi in denaro di fornitori in linea internazionali (0,8%).
Per quanto riguarda la percentuale di giocatori assidui, ovvero che si cimentano almeno in un tipo di gioco in denaro al mese, emerge una tendenza al ribasso (2017: 16,4%; 2022: 14,5%). La maggior parte dei giocatori ha investito solo piccole somme: il 47,8% ha dichiarato di spendere meno di 10 franchi, il 37% tra 10 e 99 franchi.
Rispetto all'indagine precedente, la prevalenza del gioco in denaro ad alto rischio nel corso della vita (2022: 5,8%; 2017: 5,7%) e patologico (2022: 0,8%; 2017: 0,6%) è rimasta pressoché invariata. Un confronto diretto è impossibile a causa di limiti metodologici e delle restrizioni imposte durante la pandemia di Covid-19.