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‘Ci servono più strumenti’

Il nuovo direttore della Finma Stefan Walter continua a insistere sulla necessità di maggiori competenze e personale per l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari a seguito del crollo di Credit Suisse (Cs). “Conta” sul fatto che il Parlamento autorizzi nuovi mezzi, come ha dichiarato in un’intervista apparsa lunedì sui giornali del gruppo Tamedia. Egli chiede nuovamente più personale, la possibilità di multare i manager inadempienti, nonché quelli di citare le banche contro le quali è in corso un procedimento pubblico e di intervenire in maniera tempestiva. “Non si deve guardare solo alla crisi di Cs, queste possibilità all’estero sono semplicemente standard”, ha detto Walter rispondendo a una domanda. “Tutte le autorità per cui ho lavorato hanno questi strumenti. Dobbiamo essere in grado di fare tutto ciò che ha un effetto preventivo”.

Dopo la crisi di Cs, il Consiglio federale ha esaminato la regolamentazione delle banche di importanza sistemica e in aprile ha pubblicato un rapporto sul cosiddetto ‘too big to fail’ (‘troppo grande per fallire’), che propone diverse misure per ridurre il rischio per la stabilità bancaria, tra cui un aumento di fondi propri. Giovedì scorso, l’Associazione svizzera dei banchieri ha criticato alcune delle misure proposte: ha espresso riserve in particolare per quanto concerne l’inasprimento dei requisiti sui fondi propri, e si è opposta a nuove competenze per la Finma. ATS/RED