radio e tv

Direttori cantonali dell’economia contro il canone a 200 franchi

Opposizione all’iniziativa popolare. La riduzione degli introiti nuocerebbe, a loro avviso, particolarmente alle regioni linguistiche e ai cantoni rurali

Una delle immagini usate da chi sostiene l’iniziativa
(Keystone)
24 ottobre 2024
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La Conferenza dei direttori cantonali dell'economia pubblica (Cdep) si oppone all'iniziativa popolare "200 franchi bastano!", che mira a ridurre fortemente il canone radiotelevisivo. Nuocerebbe a suo avviso in modo particolare alle regioni linguistiche e ai cantoni rurali.

Se l'iniziativa, attualmente all'esame del Parlamento, venisse accettata, la Ssr non sarà più in grado di svolgere in modo soddisfacente il suo compito di servizio pubblico nelle regioni. La formazione democratica dell'opinione ne risulterebbe notevolmente indebolita, scrive la Cdep in un comunicato diramato oggi al termine della sua 80esima assemblea annuale.

L'appuntamento di quest'anno si è svolto ad Arbon (Tg) alla presenza del capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, Beat Jans, della Segretaria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, Martina Hirayama, e del direttore dell'Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) Bernard Maissen.