braccio di ferro con berlino

Nuovo processo a Zurigo per l'avvocato dello scandalo ‘cum-ex’

Eckart Seith, che in Germania è considerato l'informatore, si dovrà presentare nuovamente in aula in Svizzera

L’avvocato tedesco Eckart Seith
(Keystone)
15 ottobre 2024
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L'avvocato tedesco Eckart Seith, che in Germania è considerato l'informatore sullo scandalo delle operazioni cum-ex, si dovrà presentare nuovamente a processo in Svizzera. Il Tribunale cantonale di Zurigo ha fissato il dibattimento per il prossimo 9 dicembre.

È prevista una giornata di udienze, mentre ancora non si sa quando sarà annunciata la sentenza. Seith è accusato di spionaggio economico e di infrazioni della legge sulle banche per aver ottenuto documenti interni della Banca J. Safra Sarasin e averli trasmessi a investigatori tedeschi.

L'intreccio tra la lotta all'evasione fiscale in Germania e la tutela del segreto bancario in Svizzera ha ripetutamente causato irritazione fra i due Paesi. Mentre Seith è sotto processo in Svizzera, in Germania è considerato un whistleblower che ha contribuito a far emergere lo scandalo cum-ex.

I documenti di Müller

L'avvocato di Stoccarda è stato incriminato assieme a due ex dipendenti della banca Sarasin per aver trasmesso alla giustizia tedesca documenti bancari relativi al miliardario tedesco Erwin Müller, 92 anni, proprietario della catena di drogherie Müller presente anche in Svizzera.

In Germania Müller – che da anni figura sulla lista degli uomini più ricchi del pianeta stilata da Forbes – ha vinto nel 2017 una causa da 45 milioni di euro (42,3 milioni di franchi al cambio attuale) contro la banca privata basilese, alla quale rimproverava di essere stato tratto in inganno e mal consigliato in fatto di ottimizzazione fiscale.

Stando alle carte messe a disposizione dai due ex collaboratori della banca – a loro volta condannati in prima istanza a pene sospese per spionaggio economico e coazione – la banca basilese indusse Erwin Müller a investire in un fondo lussemburghese altamente rischioso: il fondo Sheridan praticava le controverse operazioni cum-ex (scorporo dei dividendi).

Come funzionava

Il trucco consisteva nella compravendita di azioni prima ("cum", con) e dopo ("ex", senza) il versamento del dividendo che permettevano di ottenere due volte il rimborso dell'imposta preventiva versata allo Stato tedesco.

Il sistema cum-ex, smascherato da un'inchiesta giornalistica internazionale, ha provocato perdite miliardarie al fisco di diversi Paesi europei. Nel 2012 questo tipo di operazioni fu vietato in Germania e il fondo lussemburghese crollò come un castello di carte. Quattro anni più tardi la pratica è stata vietata anche in Svizzera.

Nel luglio 2021, la Corte di giustizia federale tedesca ha inoltre stabilito, con una sentenza giudicata storica, che le transazioni cum-ex sono da considerare per il fisco tedesco come evasione fiscale.