Dopo la Commissione della sicurezza sociale del Nazionale, anche quella degli Stati ha approvato un’iniziativa parlamentare
Le famiglie con figli a carico dovrebbero ricevere più soldi. Dopo la Commissione della sicurezza sociale del Nazionale (Csss-N), anche quella degli Stati (7 a 3 e 2 astensioni) ha approvato l'iniziativa parlamentare di Marc Jost (Pev/Be) che chiede un aumento degli assegni familiari.
Per compensare la perdita di potere d'acquisto delle famiglie dovuto all'inflazione, all'aumento degli affitti e dei premi malattia, in futuro gli assegni dovrebbero ammontare ad almeno 250 franchi e gli assegni di formazione ad almeno 300 franchi, ossia 50 franchi più di adesso. Grazie a questo voto positivo, la commissione omologa del Nazionale potrà elaborare un progetto di legge in tal senso.
Secondo la CSSS-S, che vorrebbe evitare che le famiglie rinuncino per motivi finanziari ad avere più figli, la maggior parte dei Cantoni dovrebbe modificare la propria prassi, dato che al momento soltanto alcuni di essi versano assegni familiari pari o superiori a 250 franchi.
In base ai dati forniti dall'Amministrazione federale, spiega una nota odierna dei servizi parlamentari, l'innalzamento degli importi minimi comporterà costi supplementari stimati in 563 milioni, con un prevedibile conseguente aumento dei contributi a carico dei datori di lavoro.
Il Consiglio federale ha deciso di recente di adeguare, con effetto dall'inizio del 2025, gli assegni familiari all'evoluzione dei prezzi. La Commissione constata che gli assegni familiari - a differenza delle rendite Avs - vengono adeguati soltanto sulla base dell'evoluzione dei prezzi e non anche su quella dei salari. Si tratta inoltre del primo aumento dei contributi minimi dall'entrata in vigore, nel 2009, della legge sugli assegni familiari. La commissione crede che l'adeguamento deciso dal Consiglio federale non sia sufficiente.