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Respinta la clausola di salvaguardia sulla libera circolazione

Bruxelles contraria alla richiesta di un possibile atto unilaterale. Von der Leyen ha avvisato la presidente Amherd

Ursula von der Leyen
(Keystone)

L'Ue non vuole concedere alla Svizzera una clausola di salvaguardia unilaterale per la libera circolazione delle persone. Lo hanno riferito giovedì diversi media.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha informato la presidente della Confederazione, Viola Amherd, martedì a Ginevra. Il Blick afferma che la richiesta della Svizzera di una clausola di salvaguardia unilaterale è un passo eccessivo secondo un documento della Commissione europea. L'Ue vuole concludere i negoziati con la Svizzera la fine dell'anno e ritiene che sia un obbiettivo realistico visto i progressi realizzati, aggiunge il giornale.

No comment

Il Dipartimento federale degli Affari esteri (Dfae) non ha voluto commentare direttamente le notizie riportate dai media e ha sottolineato di non voler essere precipitoso. "Non consideriamo le consultazioni degli Stati membri dell'Ue previste per il 15 ottobre come una scadenza", ha dichiarato il portavoce del Dfae Nicolas Bideau nell'edizione principale del programma Tagesschau della Televisione della Svizzera tedesca di stasera. Anche la Svizzera vuole concludere i negoziati con l'Ue il più rapidamente possibile, ma per Berna conta soprattutto la qualità dei negoziati, ha dichiarato Bideau. E ha aggiunto: "Quando riterremo che gli obiettivi del Consiglio federale sono stati raggiunti, concluderemo i negoziati".

La presidente della Confederazione Viola Amherd ha incontrato martedì a Ginevra Ursula von der Leyen per celebrare il 70° anniversario del centro di ricerca nucleare Cern.

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