Nessun giro di parole da parte del commissario generale dell'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa) dopo l’annuncio del Consiglio federale
Il commissario generale dell'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha definito oggi "incomprensibile" l'attitudine di Berna nei confronti dell'organo da lui guidato. Venerdì scorso il Consiglio federale ha annunciato che quest'anno non verserà altri 10 milioni nelle sue casse.
"Questa decisione va contro il parere della comunità internazionale", ha commentato il neocastellano a Ginevra davanti ai media. Ad eccezione degli Stati Uniti, tutti i Paesi che avevano temporaneamente sospeso gli aiuti finanziari li hanno ripresi.
La decisione è "incomprensibile, soprattutto se proviene dalla Svizzera", depositaria delle Convenzioni di Ginevra e sostenitrice del multilateralismo, ha insistito Lazzarini. Il diplomatico, con la doppia cittadinanza elvetica e italiana, spera ancora che venga "rivista".
"Come cittadino svizzero, faccio fatica a riconoscermi", ha aggiunto il capo dell'Unrwa. A maggio sono stati sbloccati 10 milioni della consueta dotazione svizzera di 20 milioni per l'agenzia, ma solo per le necessità vitali e urgenti a Gaza.
La scelta è stata giustificata dal governo con la riduzione dei finanziamenti umanitari per il 2024, votata dal parlamento. Inoltre, il Consiglio nazionale ha accolto una mozione che chiede di interrompere immediatamente il sostegno all'Unrwa, a causa del legame tra suoi dipendenti e il massacro contro Israele del 7 ottobre 2023. Gli Stati devono ancora esprimersi.