La Confederazione si dice molto preoccupata per gli effetti devastanti di una politica russa che in Ucraina mina i diritti umani
La Svizzera chiede alla Russia di porre fine ai suoi "incessanti attacchi ai diritti umani e alle libertà fondamentali". Mosca deve rispettare i suoi obblighi internazionali, ha dichiarato l'ambasciatore svizzero presso l'Onu esprimendosi davanti al Consiglio dei diritti umani a Ginevra.
Berna ha denunciato gli "imprevedibili cambiamenti legislativi" e l'applicazione arbitraria delle leggi in Russia. Diverse misure approvate negli ultimi mesi sono state prese di mira anche dalla relatrice speciale delle Nazioni Unite Mariana Katzarova, in particolare la formalizzazione dell'invio di detenuti a combattere in Ucraina.
L'ambasciatore svizzero presso le Nazioni Unite a Ginevra, Jürg Lauber, ha invece insistito sul fatto che qualsiasi voce dissenziente rischia di essere completamente "esclusa" dalla società. La Svizzera è "molto preoccupata" per gli "effetti devastanti" di questa politica, che viola le libertà fondamentali. E ha chiesto processi equi.
Nel suo recente rapporto, Katzarova ritiene che la situazione dei diritti umani in Russia sia ulteriormente peggiorata nell'ultimo anno. È inoltre preoccupata per le mogli dei soldati, che potrebbero essere le prossime vittime della repressione delle autorità.