bilancio dello stato

Le critiche al lavoro degli esperti non scoraggiano Gaillard

‘Il fatto che ci siano attacchi da tutti gli schieramenti conferma che le nostre proposte sono piuttosto equilibrate’

Serge Gaillard
(Keystone)
8 settembre 2024
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"Le critiche provenienti da tutti gli schieramenti confermano che le nostre proposte sono piuttosto equilibrate". È l'opinione di Serge Gaillard, capo del gruppo di cinque esperti che ha proceduto a una verifica dei compiti dello Stato e dei sussidi e che giovedì ha presentato raccomandazioni su come eliminare i deficit strutturali nel bilancio della Confederazione.

L’intervista

In un'intervista pubblicata oggi dal settimanale ‘Nzz am Sonntag’, Gaillard afferma di non essere in grado di stimare quante delle oltre 60 raccomandazioni saranno effettivamente attuate, "ma è possibile che vengano messe sul tavolo proposte ancora migliori", ha dichiarato l'ex direttore dell'Amministrazione federale delle finanze.

Il rapporto presentato dagli esperti ha ricevuto critiche da sinistra a destra, dai cantoni più centrali e dalle regioni periferiche: "Con l'austerità non ci si fa degli amici", sottolinea Gaillard.

Il gruppo di esperti ha esaminato oltre 300 singoli crediti. La buona notizia è che "la Confederazione sta facendo molte cose in modo sensato, molte spese sono ben giustificate ed efficaci", afferma l'esperto economista. Il rapporto ha anche dimostrato che la Svizzera può procedere a risparmi considerevoli "senza che cada il mondo".

Le cifre

Il rapporto sulla situazione delle finanze federali presentato giovedì ha individuato un potenziale di risparmio fino a 5 miliardi di franchi a partire dal 2030.

Il Plr e l'Udc lo hanno accolto con favore, il Ps e i Verdi lo hanno respinto, mentre la Conferenza dei governi cantonali ha messo in guardia da un prematuro trasferimento dell'onere ai Cantoni.

Nei prossimi giorni saranno convocate tavole rotonde con i Cantoni, i partiti politici e le parti sociali. Le fasi successive saranno definite alla fine di settembre. Il Consiglio federale dovrebbe condurre una consultazione ordinaria sulle misure definite a gennaio. Il Parlamento deciderà in merito.

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