Svizzera

Tre cani morti dopo un bagno, sotto accusa le alghe azzurre

È avvenuto nei giorni scorsi nel canton Sciaffusa. Diverse segnalazioni di avvelenamenti causati con tutta probabilità dai cianobatteri

In sintesi:
  • Diversi animali hanno presentato sintomi come vomito, diarrea e tremori dopo l'immersione in acqua
  • Le alte temperature favoriscono la proliferazione di questi organismi unicellulari, che per l'uomo costituiscono un pericolo limitato
Immagine di archivio
(Keystone)
15 agosto 2024
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Nel canton Sciaffusa negli scorsi giorni tre cani sono morti, con ogni probabilità avvelenati da cianobatteri (spesso chiamati alghe azzurre) durante un bagno. L'ufficio di veterinaria avverte i proprietari di quattrozampe a evitare acque torbide.

Le autorità cantonali hanno ricevuto diverse segnalazioni di avvelenamento di cani in seguito a un bagno. I sintomi consistevano in vomito, diarrea e tremori, si legge in un comunicato odierno. I cianobatteri sono i sospettati principali.

Questi organismi unicellulari si diffondono facilmente grazie alle alte temperature degli ultimi giorni. Concentrazioni troppo elevate si verificano soprattutto in acque calme, ma non sono da escludere nemmeno in altri corsi d'acqua più mossi.

Pericolo limitato per gli esseri umani

I padroni di cani devono evitare che i quadrupedi bevano o facciano il bagno in acque torbide. Oltre alla constatazione visiva di alghe, bisogna prestare attenzione e quindi evitare le acque con scaglie, striature o pellicole grasse in superficie.

In caso di sospetto contatto con i cianobatteri, il pelo del cane deve essere lavato. In questo modo si eviterà che ingerisca le sostanze nocive leccandosi. Sebbene il pericolo per gli esseri umani sia limitato, anche i bagnanti devono prestare attenzione.

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