La Commissione di studio per la politica di sicurezza, entità istituita dal Dipartimento della difesa (Ddps), raccomanda alla Svizzera di rafforzare la sua cooperazione con l’Ue e la Nato e di rivedere la sua neutralità: sono questi, secondo il ‘SonntagsBlick’, i contenuti di un rapporto che sarà presentato il 29 agosto. Tra le opzioni previste: accordi segreti su aspetti quali la minaccia di armi guidate a lungo raggio, la guerra informatica o violazioni dello spazio aereo, nonché la partecipazione dei soldati svizzeri a corsi di ripetizione all’estero. ATS/RED