La struttura, che può accogliere otto ospiti, è stata inaugurata a Berna dalla fondazione Allani
È stato inaugurato a Berna, in una fattoria ammodernata, il primo hospice per bambini e giovani (da 0 a 18 anni) affetti da malattie incurabili o a fine vita che sarà ufficialmente attivo dal 13 agosto. Promosso dalla fondazione Allani, la struttura può accogliere otto persone, offrendo spazi per i genitori ed eventuali fratelli e sorelle dei giovani ospiti.
In Svizzera, secondo il sito web della fondazione – il cui nome si rifà alla dea degli inferi Allatum o Alatu il cui culto era diffuso fra i babilonesi, cartaginesi e fenici – oltre 5mila bambini convivono con diagnosi senza prospettive di cura.
I bambini affetti da malattie complesse trascorrono molto tempo in ospedale nell'ultima fase della loro vita. La fondazione Allani vuole prendersi cura dei loro bisogni come pazienti e lascia spazio ai loro desideri come bambini.
L'edificio colma quindi una lacuna nel sistema sanitario elvetico, a metà strada fra le cure acute in un ospedale e l'assistenza domiciliare, sostiene una nota odierna della fondazione.
Lo scopo è offrire agli ospiti, la cui – sovente breve – vita dipende in tutto e per tutto da aiuto esterno, le cure del caso, e ai parenti, in primis i genitori, un sostegno psichico e fisico che li sollevi in parte dalle preoccupazioni quotidiane.
L'ospizio per bambini è ubicato vicino a Berna, a Weiler Riedbach. L'intero progetto è sostenuto soprattutto da donazioni, precisa il comunicato della fondazione Allani, dal momento che non tutti i costi di gestione sono coperti dalle casse malattia e dall'assicurazione invalidità.
La struttura offre un'assistenza infermieristica continua, 24 ore su 24. Parallelamente all'assistenza e al sostegno alle famiglie, vengono offerti programmi terapeutici di mezza giornata. L'assistenza medica è limitata a una visita alla settimana.
Nell'ultima fase di esistenza di un bambino, l'ospizio offre un luogo di raccoglimento e sostegno per tutta la famiglia. L'obiettivo è fare in modo che i parenti possano trascorrere del tempo insieme al bambino come in famiglia.