A seguito delle errate previsioni finanziarie della Confederazione per l'Avs il partito ecologista mette in discussione l'esito della votazione
I Verdi presenteranno ricorso contro la votazione sull'aumento dell'età pensionabile delle donne a seguito delle errate previsioni finanziarie della Confederazione per l'Avs.
Lo ha deciso il comitato del partito, ha fatto sapere la segretaria generale Rahel Estermann confermando le informazioni fornite dai giornali di Tamedia. Il partito ha tempo fino a venerdì per attivarsi concretamente.
Il ricorso sarà presentato da privati cittadini nei Cantoni di Ginevra e Zurigo, ha detto Estermann. I Cantoni sono la prima istanza in materia, poi la decisione può essere impugnata presso il Tribunale federale.
L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (Ufas) ha sovrastimato le uscite dell'Avs per il 2033 di circa 4 miliardi di franchi, si è appreso ieri. Dopo essere venuti a conoscenza dell'errore, l'Unione sindacale svizzera, i Verdi e le donne socialiste hanno rimesso in discussione l'esito della votazione sull'innalzamento dell'età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni nel 2022 che, a loro avviso, è stato influenzato delle prospettive finanziarie dell'Avs calcolate in modo errato.
I Verdi sottolineano che la proposta è stata approvata da una maggioranza risicata di votanti (50,5%) e sulla base di cifre false fornite dall'Amministrazione federale. "Le donne in Svizzera sono state defraudate di un anno di pensione", hanno commentato.