Un’ex domestica dell’ex Ceo di Credit Suisse Tidjane Thiam è stata assolta ieri dal Tribunale distrettuale di Meilen (Canton Zurigo). La cittadina rumena era stata accusata di tentata coazione per aver chiesto oltre mezzo milione di franchi all’allora illustre banchiere. La 43enne aveva lavorato come collaboratrice domestica per Thiam durante circa sei anni, dapprima a Londra e poi nella sua villa a Herrliberg, sulla “costa dorata” del lago di Zurigo. I rapporti di lavoro si erano però conclusi in modo brusco, con la donna che in una e-mail del marzo 2021 chiedeva 587mila franchi all’ex patron del Credit Suisse, altrimenti avrebbe reso pubbliche le cattive condizioni lavorative. L’avvocato difensore ha sottolineato che il tribunale del lavoro, dopo l’invio dell’e-mail, ha stabilito legalmente che Thiam doveva alla sua cliente un risarcimento per le ferie e i permessi non concessi. Inoltre, doveva pagarle un indennizzo quale riparazione morale e per licenziamento abusivo. Nella sentenza i giudici non hanno ravvisato alcuna coazione nella controversa e-mail. Anzi, hanno ordinato un risarcimento di 2’000 franchi alla 43enne per la durata insolitamente lunga del procedimento. ATS/RED