Svizzera

Domestica cerca di estorcere soldi a ex Ceo di Credit Suisse

La donna dovrà comparire in tribunale il prossimo 6 agosto a Meilen (Zurigo). La difesa: ‘Non voleva fargli del male’

Tidjane Thiam
(Keystone)
24 luglio 2024
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Una ex domestica dell'ex Ceo di Credit Suisse Tidjane Thiam dovrà comparire in tribunale il prossimo 6 agosto a Meilen (Zurigo). La cittadina rumena è accusata di tentata estorsione per un ammontare di oltre mezzo milione di franchi.

La 43enne lavorava come domestica nella villa di Thiam a Herrliberg, sulla "costa dorata" del lago di Zurigo. I rapporti di lavoro si sono però conclusi in modo brusco, con la donna che in una e-mail del marzo 2021 chiedeva 587'000 franchi all'ex patron del Credit Suisse.

Stando all'atto d'accusa, la donna scriveva a Thiam che "non voleva fargli del male", offrendogli di risolvere le loro divergenze con questo pagamento. In caso contrario, avrebbe informato i sindacati e il Comitato Olimpico Internazionale, di cui Thiam all'epoca era già membro. Il piano non funzionò e invece di pagare, Thiam chiamò la polizia.

Pena detentiva

Al processo che si tiene davanti al Tribunale distrettuale di Meilen, il Ministero pubblico chiede una pena detentiva di sette mesi sospesa con la condizionale e una multa di 1'200 franchi. I capi d'accusa sono tentata coazione e tentata estorsione.

Tidjane Thiam, 61 anni, ha la doppia nazionalità francese e ivoriana ed è stato dal 2015 al 2020 Ceo di Credit Suisse, nel 2023 rilevata da Ubs.