L'uomo è stato riconosciuto colpevole di assassinio: era ossessionato dall'idea che la donna lo tradisse
Un 51enne è stato condannato oggi dal Tribunale distrettuale di Zurigo a 19 anni di reclusione per aver accoltellato e ucciso la moglie quarantenne nel novembre 2022. L'uomo – un cittadino svizzero con origini turche – è stato riconosciuto colpevole di assassinio.
I giudici hanno così ampiamente seguito la requisitoria del ministero pubblico, che aveva chiesto per lui l'ergastolo. La difesa aveva invece domandato una pena non superiore ai sette anni per omicidio passionale.
Il delitto è avvenuto il 23 novembre 2022 nell'appartamento di Zurigo-Altstetten in cui la famiglia – di quattro persone – viveva da pochi mesi. Dopo che la donna aveva detto al marito di essere stufa di lui e della sua gelosia, quest'ultimo l'ha accoltellata più volte con un coltello da cucina. La quarantenne ha tentato la fuga, invano.
L'assassino si è poi sdraiato accanto alla sua vittima e si è ferito con il coltello, poco prima che i due figli della coppia tornassero a casa. L'uomo, di professione informatico, dovrà versare loro una grossa somma a titolo di risarcimento del danno morale.
Da mesi l'uomo sospettava che la moglie di origine moldava lo tradisse con il vicino. Ossessionato dai suoi sospetti, era continuamente alla ricerca di prove del presunto adulterio e accusava chi lo negava di mentire.
L'uomo aveva anche installato una sistema di videosorveglianza per controllare la moglie. La telecamera ha parzialmente registrato il delitto. Le immagini sono state utilizzate come prova a carico. L'inchiesta ha anche permesso di dimostrare che non c'è stato adulterio.