Il 16,4% degli occupati lavora regolarmente la sera, soprattutto nella ristorazione e nel campo dell'alloggio
Quasi un salariato su due in Svizzera lavora con orari flessibili. Lo evidenziano i dati più recenti dell'Ufficio federale di statistica (Ust), secondo cui inoltre circa due dipendenti su cinque svolgono la propria professione in home office almeno occasionalmente.
Ad avere orari flessibili nel 2023 è stato il 47,7% del personale, emerge dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (Rifos) realizzata dall'Ust e pubblicata oggi. I rami dove il fenomeno è più diffuso sono i "Servizi di informazione e comunicazione" (77,3%), le "Attività finanziarie e assicurative" (75,3%) e le "Attività professionali, scientifiche e tecniche" (73,0%).
A lavorare da casa perlomeno saltuariamente è invece il 38,4% dei dipendenti. Il settore dei servizi di informazione e della comunicazione è in testa anche a questa speciale classifica: l'home office viene infatti praticato dall'82,9% delle persone.
Dall'indagine si evince poi come il 16,4% degli occupati lavori regolarmente alla sera, in particolare nel campo dell'alloggio e della ristorazione (49,8%). Per quanto riguarda la notte, la percentuale crolla a uno su venti.
Passando al fine settimana, al 26,5% dei salariati capita di lavorare al sabato e al 15,8% alla domenica. Anche qui quote notevoli (per il sabato si sfiora il 70%, per la domenica il 50%) si registrano nel ramo alberghiero e della ristorazione. Tassi particolarmente alti pure per la categoria "Agricoltura, silvicoltura e pesca".
Infine, l'8,3% del personale lavora su chiamata e l'8,6% è stato assunto con un contratto a durata determinata. In entrambi i casi, le quote più elevate sono quelle fra le donne, le persone in età di pensionamento e i giovani fra i 15 e i 24 anni.