Svizzera

Più soldi alla difesa? Gli elvetici non sono d'accordo

Secondo un sondaggio internazionale, il 54% degli abitanti della Confederazione è contrario a più finanziamenti

In sintesi:
  • Un terzo degli svizzeri ritiene abbastanza probabile che i russi attaccheranno un altro Paese europeo
  • Per il 62% degli intervistati il conflitto in Ucraina terminerà entro 5 anni
Immagine di archivio
(Keystone)
3 luglio 2024
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Oltre uno svizzero su due è contrario a più finanziamenti nel settore della difesa, malgrado la guerra in Ucraina. Lo rivela un sondaggio internazionale, secondo cui a opporsi è il 54% degli abitanti della Confederazione.

Il sondaggio, pubblicato oggi dallo European Council on Foreign Relations (Ecfr), è stato realizzato in 15 nazioni nello scorso mese di maggio. In Svizzera sono state coinvolte 1'079 persone.

Stando all'indagine, meno di un quarto degli svizzeri è favorevole a un aumento dei finanziamenti, mentre il 12% sostiene l'invio di truppe in Ucraina. Il 35% sarebbe poi orientato a fornire assistenza tecnica all'esercito di Kiev e il 29% sarebbe propenso ad aiutare il pattugliamento della frontiera fra Ucraina e Bielorussia.

Ai partecipanti è stato anche chiesto quando pensano che finirà il conflitto: per il 62% ci vorranno massimo cinque anni, per l'11% basteranno dodici mesi. Per quel che concerne il modo in cui termineranno le ostilità, il 40% pensa che ci vorrà un compromesso fra le parti, il 9% che vincerà l'Ucraina e il doppio che lo faranno i russi.

Restando sul Paese del presidente Vladimir Putin, un terzo degli svizzeri ritiene abbastanza probabile che i russi attaccheranno un altro Paese europeo e il 13% che tale scenario sia "molto probabile". Sempre uno su tre crede che si potrebbe arrivare allo scontro fra Nato e Cremlino.

Fra i Paesi sondati da Datapraxis e YouGov c'è anche la stessa Ucraina. Quasi il 70% dei suoi abitanti vorrebbe più armi e munizioni dalle nazioni amiche e un terzo truppe straniere, mentre quasi il 40% auspica di entrare nella Nato. Lituani, britannici e americani sono visti come gli alleati più affidabili.