Svizzera

Giovani e gioco d’azzardo: il 6% a rischio o patologici

Mentre alcuni Paesi hanno adottato misure per proteggere le nuove generazioni, la Confederazione rimane una delle nazioni meno restrittive

In sintesi:
  • Sono tre le misure di regolamentazione proposte da Dipendenze Svizzera
  • Un fenomeno attraente ma che occulta i rischi associati, come l'indebitamento e la dipendenza
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(Keystone)
27 giugno 2024
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Uno studio multidimensionale realizzato da Dipendenze Svizzera esplora l'impatto della pubblicità per il gioco d’azzardo sui giovani. La revisione della letteratura scientifica mostra un collegamento tra l'esposizione a questa pubblicità e il comportamento di gioco dei giovani. Un focus group condotto con giovani di 15 anni conferma la loro esposizione ai messaggi pubblicitari e l’influenza che questi hanno sulle loro attitudini.

Dipendenze Svizzera chiede per questo motivo una regolamentazione più severa: “La Svizzera dovrebbe ispirarsi alle misure adottate da altri Paesi per creare un ambiente favorevole al sano sviluppo dei giovani”.

Nel 2024, l'Indagine sulla salute in Svizzera dell'Ufficio federale di statistica ha rivelato che nel 2022 il 6,1% dei giovani di età compresa tra 15 e 24 anni presentava un comportamento di gioco d'azzardo "a rischio" o "patologico". Per Dipendenze Svizzera, è quindi “essenziale fare luce sui fattori che spingono i giovani a giocare d'azzardo”. Secondo un nuovo studio finanziato dal programma Spielen ohne Sucht e realizzato da Dipendenze Svizzera, le attuali conoscenze scientifiche permettono di affermare che i giovani sono particolarmente vulnerabili alla pubblicità per questi giochi, che li normalizza e li rende attraenti occultando i rischi associati, come l'indebitamento e la dipendenza.

Strategie di marketing mirate

Le tecniche di marketing utilizzate dall'industria dei giochi d'azzardo colpiscono particolarmente i giovani attraverso i social media, gli influencer e la sponsorizzazione di eventi sportivi. "Ad esempio – spiega il coautore dello studio Luca Notari – una di queste tecniche consiste nel presentare la probabilità di vincere denaro in alcuni giochi, quali le scommesse sportive, come basata sulle competenze e conoscenze dei giocatori, il che in realtà è un'illusione".

Mentre dunque alcuni Paesi hanno adottato misure per proteggere i giovani, la Svizzera rimane una delle nazioni meno restrittive in materia di pubblicità per il gioco d'azzardo.

Tania Séverin, direttrice di Dipendenze Svizzera, invita quindi le autorità a prendere spunto da ciò che viene fatto all'estero: "Dobbiamo rafforzare senza indugio le misure di regolamentazione dei giochi d'azzardo e così proteggere meglio i nostri giovani", attraverso alcune misure:

- Sponsorizzazione responsabile: vietare l'uso di loghi o nomi di sponsor nell'ambito delle sponsorizzazioni di eventi, seguendo l'esempio dell'Italia.

- Quadro legislativo proattivo: vietare di default qualsiasi pubblicità per i giochi d'azzardo, salvo rare eccezioni, seguendo l'esempio del Belgio.

- Controllo tecnologico: obbligare i fornitori di giochi d'azzardo a garantire che la loro pubblicità online non raggiunga i giovani, come avviene nei Paesi Bassi.

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