Svizzera

Arrestato un russo nell’inchiesta sulla fuga di Artem Uss

L'uomo, residente nella Confederazione, è stato arrestato dai Carabinieri di Milano. L'imprenditore doveva essere estradato negli Usa

Russia
14 giugno 2024
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Un russo, residente in Svizzera, è stato arrestato nell'inchiesta dei Carabinieri del nucleo investigativo e del pubblico ministero di Milano Giovanni Tarzia, in relazione alla fuga, nel marzo 2023, di Artem Uss, che doveva essere estradato negli Usa. L'arresto è la seconda tranche dell'indagine che aveva portato nei mesi scorsi a un'altra ordinanza di custodia cautelare a carico di 6 persone.

Il russo arrestato, su ordinanza di custodia in carcere per "procurata evasione in concorso, con l'aggravante del reato transnazionale", come spiega il procuratore di Milano Marcello Viola, è "ritenuto uno dei promotori ed organizzatori della fuga di Uss" da Basiglio (Milano), dove era ai domiciliari in attesa dell'estradizione. Fuga "avvenuta il 22 marzo 2023, da cui scaturì una articolata d'indagine".

L'arrestato è un "imprenditore russo cofondatore del gruppo Pravo.ru, proprietario dell'omonimo sistema di giustizia elettronica che fornisce assistenza ai siti web dei tribunali russi", una "struttura" che "registra anche una importante presenza nel sistema mediatico online russo specializzato in giornalismo legale".

È anche "compartecipe in numerose aziende russe unitamente – scrivono i pm – a esponenti della famiglia Uss, anche con incarichi dirigenziali di vertice". Ed è un "appartenente alla aristocrazia russa, in quanto discendente di un granduca della Georgia, coniugato con una facoltosa donna russa con la quale risulta gestire ulteriori numerosi e complessi asset aziendali e societari di rilevanza internazionale, in una parte dei quali sono coinvolti gli esponenti della famiglia Uss".