verso il bürgenstock

Ciberattacchi filorussi contro la conferenza sull’Ucraina

Nel mirino i siti ufficiali del resort e del Canton Nidvaldo. Gli hacker: ‘In Svizzera non è un summit, ma una congrega di russofobi’

La sigla che ha rivendicato gli attacchi è legata ai filorussi
(Keystone)
13 giugno 2024
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Grossi problemi informatici sono stati riscontrati stamane presso l'Amministrazione federale. Col passare delle ore si è capito che sono dovuti a ciberattacchi legati alla Conferenza di pace sull'Ucraina. Lo ha indicato l'Ufficio federale della cibersicurezza (Ufsc).

Secondo l'Ufsc, tali attacchi di sovraccarico – noti pure come DDoS – rientrano nella prevista recrudescenza, ma al momento non vi è alcuna minaccia acuta. Hanno provocato interruzioni minori a siti web dell'amministrazione e delle organizzazioni coinvolte nella conferenza. Tuttavia, il funzionamento delle unità colpite non è stato compromesso in modo significativo.

Stamane ne hanno risentito in particolare i servizi doganali. Stando alla Confederazione, le dichiarazioni doganali sono passate a una procedura di emergenza. Ma sono stati attaccati anche il sito ufficiale del Bürgenstock, quello del Canton Nidvaldo e quello della capitale cantonale, Stans.

Gli attacchi DDoS hanno come obiettivo la disponibilità dei siti web. Gli hacker mirano a lanciare manovre di disturbo nel cyberspazio per diffondere il loro messaggio politico e attirare l'attenzione.

La Svizzera si aspettava una recrudescenza degli attacchi informatici in vista della conferenza di pace sull'Ucraina che si terrà questo fine settimana sul Bürgenstock (NW). La Confederazione prevede manovre volte a disturbare il vertice da parte russa. E così a quanto pare è stato con la rivendicazione degli attacchi da parte del gruppo di hacker filorussi chiamato NoName057. Vertici di pace come quello svizzero sono “delle congreghe di russofobi” per questo “attacchiamo l’infrastruttura internet svizzera”, ha scritto il collettivo hacker in un post in tarda mattinata.