Svizzera

L’Udc non rimuove Zelensky dal menù del Parlamento

Respinta una mozione d’ordine democentrista: il videomessaggio del presidente ucraino sarà trasmesso come previsto giovedì 15 alle 14

21 aprile 2022: Zelensky in collegamento video con il Parlamento portoghese
(Keystone)

Berna – Il videomessaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alle Camere federali sarà trasmesso come previsto giovedì 15 giugno alle ore 14. Oggi il Consiglio nazionale, per 128 voti a 58, ha infatti bocciato una mozione d'ordine dell'UDC che voleva impedire il discorso.

Con questo intervento, ha argomentato Alfred Heer (UDC/ZH), si "danneggiano la credibilità e la neutralità della Svizzera". Spetta al Consiglio federale ascoltare il leader di Kiev, non al Parlamento, ha aggiunto il deputato zurighese. "Capiamo che Zelensky sia pronto a fare di tutto per il suo Paese, ma non dobbiamo farci mettere sotto pressione. Poi chi vorrete invitare? Joe Biden? Ursula von der Leyen?", ha chiesto Heer rivolgendosi al plenum.

Dura la risposta di Cédric Wermuth (PS/AG), che si è espresso a nome dei contrari alla mozione d'ordine. "Non volete stare a sentire il presidente di una nazione che difende valori come la democrazia da oltre un anno?", ha domandato l'argoviese ai colleghi democentristi.

Questo tentativo è "un fallimento morale" per l'UDC, ha affermato senza mezzi termini Wermuth. "Agite in favore di Mosca", ha rincarato la dose il deputato socialista.

In pausa pranzo

Il 3 maggio l'ambasciata ucraina in Svizzera aveva presentato una richiesta in merito al discorso, che era stata approvata dagli Uffici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati due giorni dopo. L'ufficializzazione della data è stata comunicata ieri, mentre la durata non è ancora nota.

Da notare che l'intervento di Zelensky, che verrà trasmesso nella sala del Nazionale, non si svolgerà nel corso della normale seduta, ma durante la pausa pranzo. Il 15 giugno la Camera del popolo si ritroverà infatti dalle 8 alle 13 e poi nuovamente dalle 15 alle 19.

Le apparizioni di personalità straniere davanti al Parlamento sono rare, tanto da non essersi mai verificate fra il 1848 e il 1970. Poi si sono rivolti alle Camere federali 28 oratori ospiti, finora tutti di persona. Il collegamento video di Zelensky sarà dunque una prima assoluta.

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