Svizzera

San Gallo, prof accusato di plagio perde il posto in direzione

La decisione da parte dell'Università è stata presa sulla base di un'indagine amministrativa ancora in corso, ma che conferma ‘alcune gravi accuse’

(Keystone)
5 giugno 2023
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L'Università di San Gallo ritira con effetto immediato la carica di direttore dell'Istituto di Supply Chain Management (Iscm) al professor Wolfgang Stölzle, accusato di plagio. Saranno condotte ulteriori indagini.

Il 60enne tedesco non dirigerà più l'Iscm, ha annunciato oggi un comunicato dell'ateneo. La misura è stata presa sulla base di un'indagine amministrativa ancora in corso e di un rapporto del gruppo di controllo istituito e presieduto dall'ex giudice federale Niklaus Oberholzer.

Secondo l'Università, non tutte le accuse mosse al professore da varie parti hanno potuto essere confermate. Tuttavia, alcune "gravi" sono veritiere "o c'è motivo di credere che possano essere vere".

Carenze significative

Il rapporto fa riferimento a "significative carenze nella gestione dell'istituto e del personale", nonché alle "relazioni con l'azienda privata del professore". L'istituto "non era integrato nel processo dell'Università nel suo complesso", "la cultura gestionale era problematica" e "c'era una forte commistione di interessi privati e professionali".

Sono in corso chiarimenti approfonditi per concludere il procedimento amministrativo. Potrebbero essere adottate ulteriori misure. Il Consiglio dell'Università ha incaricato il Rettorato di elaborare soluzioni entro l'autunno "in merito alle società dei professori, alle attività accessorie e all'impiego di familiari e soci".

Indagine anche in Germania

Nel dicembre 2022, l'Università di San Gallo aveva informato in merito a indagini in corso contro due professori. La seconda riguarda un professore titolare che è stato accusato di plagio nella tesi di abilitazione e di dottorato dagli studenti e dai media. In questo caso gli accertamenti si svolgono in collaborazione con l'Università Tecnica di Darmstadt (Germania).

Il caso del professor Wolgang Stölzle e dell'Iscm "ha dimostrato in modo esemplare che l'attuale sistema di monitoraggio degli istituti, che si basa sulla cooperazione e sull'autodichiarazione, deve essere migliorato", sottolinea il Rettorato. Il problema è stato affrontato nell'ambito della revisione della legge sulle università, che prevede il rafforzamento del Rettorato e la futura supervisione degli istituti.

L'Università "sostiene pienamente" questo progetto, che sarà presentato prossimamente al Gran Consiglio di San Gallo. Il Rettorato spera che la nuova legge venga adottata e che possa entrare in vigore all'inizio del prossimo anno.

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